Dalla riva del mare ai vulcani più verdi, scoprirai Ischia in un modo nuovo e autentico.
In cosa consiste
L’escursione si sviluppa nel versante nord-orientale dell’isola, attorno ad un complesso di crateri molto articolato che rappresenta la zona vulcanica più recente e quindi meglio conservata dell’isola.
Fatto rifornimento presso una comoda fontanina da cui esce acqua della vicina sorgente di Buceto, si parte dalla pineta di Fiaiano, che sorge sulla colata lavica del 1301 e si prosegue verso il vulcano di “Fondo Ferraro”, costeggiandone il cratere ricco di castagni, sino ad arrivare al confine tra il Montagnone, ricoperto di macchia mediterranea selvaggia ed il Monte Rotaro, regno di una fitta pineta.
Attraversando la cresta del cratere ci si incammina in discesa e, attraversando un fitto bosco di lecci si arriva verso il fondo, dove un solitario carpino nero sembra dare il benvenuto ai visitatori. L’escursione prosegue risalendo verso il lato opposto del cratere, alla volta del campo di fumarole, testimonianza – assieme alle fonti termali – dell’attività vulcanica dell’Isola.
Qui, tra la variegata flora, è presente la specie rara Pycreus polystachyus (lo zigolo delle fumarole), specie tropicale che ha trovato in alcune zone di questa isola un microhabitat favorevole per la sua crescita.
Indicazioni
Durata: 4 h circa
Difficoltà: T/E (Legenda)
Dislivello in salita: circa 150 m
Dislivello in discesa: circa 200 m
Quota massima: 265 m
Sviluppo del percorso: 4 km
Pendenze medie (salita/discesa): +11%/-11%
Partenza: Pineta di Fiaiano (capolinea bus n 6)
Arrivo: Casamicciola T. (sbarra di accesso Fondo d’Oglio)
Percorso: Pineta di Fiaiano, Fondo Ferraro, Monte Rotaro, Fondo d’Oglio.
Numero minimo: 8 partecipanti