La festa di Sant’Anna nasce da una lunga e storica tradizione in cui le donne ischitane in dolce attesa si recavano alla chiesetta di Sant’Anna ubicata nella zona di Cartaromana. Le giovani donne in stato interessante, si recavano dal Pontile Aragonese alla chiesetta su imbarcazioni vestite a festa per rendere grazie alla protettrice delle partorienti.
Nel corso del tempo tale usanza assunse spirito di competizione tra le varie famiglie ischitane, impegnate ad allestire le imbarcazioni addobbate a festa per scegliere la barca più bella e più appariscente. Tale competizione si andò via via trasformandosi in una manifestazione più grande, in grado di coinvolgere non solo tutti i comuni dell’isola, ma anche le vicine isole di Procida e Capri.
Dal 1932 la Baia di Cartaromana è diventata un palcoscenico naturale dove, in occasione del 26 luglio e quindi della Festa di Sant’Anna, sfilano le barche allegoriche rappresentando storie e scene della vita isolana e non solo. La manifestazione ha oltre 90 anni di storia e vi partecipano migliaia di persone già nel periodo che precede il momento più importante che è quello del 26 luglio, giornata nella quale nell’intero Borgo di Ischia Ponte e persino in mare ci si incontra per condividere le emozioni della Festa. Oltre alla parte artistica con le barche allegoriche e lo spettacolo musicale, il momento più atteso è quello della simulazione dell’incendio del Castello Aragonese con in sottofondo le note di “Blue Dolphin” del Maestro Stephen Schlacks a cui fanno seguito i fuochi piromusicali. La suggestione della Baia di Cartaromana che diventa un vero e proprio teatro in cui l’arte e le emozioni riescono ad imprimere in chi partecipa alla festa un ricordo che resterà indelebile. Un’esperienza tutta da vivere.