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Coniglio all’ischitana, ricetta originale e dove gustarlo

Il coniglio all’ischitana è una delle eccellenze gastronomiche dell’isola verde. Questa prelibatezza culinaria unisce la tenera carne di coniglio a un ricco sugo di pomodorini, vino bianco locale, aglio e profumate erbe aromatiche, creando un’esperienza di gusto indimenticabile. Se stai pianificando la tua vacanza sull’Isola Verde, non perdere l’occasione di gustare queste prelibatezza: prenota un tavolo in uno dei ristoranti che offrono questa specialità e preparati a un’esplosione di gusto che ti lascerà un ricordo indelebile del vostro viaggio. Per i turisti che visitano l’isola, assaporare il coniglio all’ischitana non è solo un momento gastronomico, ma un vero e proprio viaggio nella cultura e nelle tradizioni di un territorio dalle profonde radici contadine. In questo articolo scoprirete la storia, la ricetta autentica e i migliori luoghi dove degustare questa specialità che racconta l’essenza dell’isola verde nel Golfo di Napoli.

Quali sono le origini e la storia del coniglio all’ischitana?

Le origini del coniglio all’ischitana sono strettamente collegate con le tante dominazioni che hanno segnato la storia dell’isola d’Ischia. Secondo una versione forse un po’ fantasiosa, la ricetta potrebbe affondare le sue radici nell’antichità, precisamente intorno al 470 a.C., quando l’isola di Ischia venne invasa dai siracusani. Più plausibile, invece, come sostiene il giornalista Ciro Cenatiempo, che i conigli siano stati introdotti sull’isola dagli spagnoli, a partire dunque dal sedicesimo secolo: gli iberici, infatti, erano soliti popolare di conigli le isole del Mediterraneo che governavano. La grande presenza di conigli ha poi portato all’allevamento da parte degli ischitani nelle cosiddette fosse, presidio slow food, una tecnica antica che si sta cercando di recuperare. Ancora oggi, infatti, è diffusissimo tra le famiglie isolane l’allevamento dei conigli secondo diverse modalità.

Questa affascinante storia culinaria ti ha incuriosito? Vieni a Ischia per scoprire di persona i sapori autentici di una terra ricca di tradizioni! Esplora l’isola, immergiti nella sua cultura e, naturalmente, assaggia il vero coniglio all’ischitana!

Qual è la ricetta originale del coniglio all’ischitana e quali sono gli ingredienti distintivi?

Il vero coniglio all’ischitana si basa sulla qualità della materia prima e sulla cottura tradizionale. L’autenticità è gelosamente custodita dagli abitanti dell’isola, che la tramandano di generazione in generazione. L’elemento distintivo di questa preparazione è l’utilizzo del coniglio allevato “da fossa”, nutrito con erbe fresche e germogli, che conferisce alla carne tenerezza e sapore unici. La cottura ideale avviene nel tegame di terracotta. La ricetta tradizionale prevede: coniglio a pezzi (inclusa la testa), pomodorini del piennolo/datterini, vino bianco secco (Biancolella), aglio, olio extravergine d’oliva, peperoncino (facoltativo) e un mazzetto di erbe aromatiche fresche tra cui la fondamentale piperna (timo serpillo che cresce sull’isola), prezzemolo, maggiorana e basilico (facoltativi). La piperna conferisce un aroma unico al piatto.

Ingredienti e dosi del coniglio all’ischitana

  • 1 coniglio di circa 1,5 kg, tagliato a pezzi (inclusa la testa)
  • 400-500 g di pomodorini del piennolo o datterini
  • 1 bicchiere di vino bianco secco (preferibilmente Biancolella)
  • 1 spicchio d’aglio in camicia (anche 4 spicchi, a seconda dei gusti)
  • Olio extravergine d’oliva q.b.
  • Olio di semi (eventualmente per la rosolatura)
  • 1 peperoncino fresco (facoltativo)
  • Un mazzetto misto di erbe aromatiche fresche: piperna, prezzemolo a fine cottura, maggiorana e basilico facoltativi
  • Sale q.b.

La piperna, una varietà di timo selvatico che cresce spontaneamente sull’isola, rappresenta uno degli ingredienti distintivi dell’autentico coniglio all’ischitana, conferendo al piatto un aroma unico e inconfondibile.

La guida passo-passo per la preparazione del piatto simbolo dell’isola d’Ischia

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La preparazione del coniglio all’ischitana richiede tempo e pazienza, ma il risultato ripagherà ampiamente l’attesa:

Preparazione del coniglio: lava i pezzi di coniglio e asciugali bene. Se desideri, puoi immergerli in acqua e aceto per circa 30 minuti per eliminare eventuali odori forti.

Rosolatura: In una padella, scalda un po’ d’olio di semi e rosola i pezzi di coniglio fino a doratura uniforme. Scolali e mettili da parte.

Soffritto: In un tegame di terracotta, scalda l’olio extravergine d’oliva e aggiungi l’aglio in camicia e il peperoncino. Lascia insaporire per qualche minuto. Cottura: Aggiungi i pezzi di coniglio rosolati nel tegame, sfuma con il vino bianco e lascia evaporare l’alcol. Unisci i pomodorini tagliati a metà e le erbe aromatiche. Aggiusta di sale. Copri e lascia cuocere a fuoco lento per circa 45-60 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Riposo: Una volta cotto, lasciate riposare il coniglio per qualche minuto prima di servirlo, in modo che i sapori si amalgamino perfettamente.

Servizio: Una volta che il coniglio è tenero e il sugo si è ristretto, servilo caldo, magari accompagnato da pane casereccio o utilizzando il sugo per condire la pasta.

La cottura lenta è fondamentale per ottenere una carne morbida e succulenta, mentre l’aggiunta delle erbe aromatiche conferisce al piatto il suo caratteristico profumo intenso.

Per una ricetta ancora più nel rispetto della tradizione, vengono cucinate anche le interiora e la testa.

In quali occasioni tipiche si gusta il coniglio all’ischitana?

Il coniglio all’ischitana non è solo un piatto, ma rappresenta un vero e proprio rito sociale e familiare sull’isola. Tradizionalmente, viene preparato in occasione di feste o ricorrenze particolari, diventando protagonista dei momenti di convivialità. Il pranzo domenicale rappresenta l’occasione privilegiata per gustare questo piatto, quando le famiglie ischitane si riuniscono attorno alla tavola. In passato, la distribuzione dei pezzi di coniglio seguiva un rituale quasi matriarcale, con la madre o la nonna che assegnavano le varie parti secondo un’antica logica familiare.

Tradizionalmente, il sugo del coniglio all’ischitana viene utilizzato per preparare la pasta, generalmente dei bucatini. Negli ultimi tempi, anche per accontentare i più piccoli, il coniglio viene accompagnato con delle patatine fritte, magari utilizzando proprio il sugo per renderle ancora più appetitose.

Per i turisti, assaggiare questo piatto durante la loro permanenza a Ischia significa entrare in contatto con l’autentica cultura locale, vivendo un’esperienza gastronomica che va oltre il semplice cibo.

Dove si può gustare il coniglio all’ischitana a Ischia?

Ischia offre numerose opportunità per assaporare l’autentico coniglio all’ischitana. I ristoranti dell’isola, soprattutto quelli situati nell’entroterra e nelle zone collinari, propongono questa specialità, spesso preparata secondo ricette familiari tramandate di generazione in generazione. Per un’esperienza gastronomica completa, è consigliabile cercare i locali che utilizzano conigli allevati “da fossa” e che mantengono intatta la preparazione originale, con l’utilizzo di erbe aromatiche locali come la piperna. I comuni di Forio, Barano d’Ischia e Serrara Fontana e la frazione di Campagnano a Ischia sono particolarmente rinomati per i loro ristoranti che offrono eccellenti versioni di questo piatto iconico. La zona collinare dell’isola, in particolare, conserva meglio le tradizioni culinarie legate al mondo contadino.

Quali sono i migliori ristoranti dove gustare l’autentico coniglio all’ischitana?

  • Terra e Sapori (Forio)
  • Il Focolare (Barano d’Ischia)
  • La Battigia (Lacco Ameno)
  • La Porta di Agartha (Serrara Fontana)
  • Taverna Verde (Serrara Fontana)
  • Il Nascodiglio dell’amore (Campagnano)

Quali sono gli abbinamenti consigliati?

Il coniglio all’ischitana si presta a diversi abbinamenti che ne esaltano il sapore e completano l’esperienza gastronomica:

  • Vini locali: Il vino bianco di Ischia (Biancolella, Forastera), e rosati locali.
  • Contorni: Verdure di stagione o patatine fritte.
  • Primi piatti: Tradizionalmente bucatini al sugo di coniglio.
  • Pane: Un buon pane locale.

Per un’esperienza gastronomica completa, si consiglia di seguire la tradizione locale: iniziare con i bucatini al sugo di coniglio, proseguire con il coniglio all’ischitana accompagnato da un contorno di verdure e concludere con un digestivo locale come il liquore alla piperna.

Faq (domande frequenti)

Cos’è il coniglio all’ischitana?

Piatto simbolo di Ischia a base di coniglio cotto lentamente con pomodorini, vino bianco, aglio ed erbe aromatiche locali (piperna).

Come si prepara il vero coniglio all’ischitana ischitano?

Preferibilmente con coniglio allevato “da fossa” e cottura in tegame di terracotta.

In cosa si differenzia da altre versioni non ischitane?

Per l’equilibrio tra sapori acidi, aroma del vino e fragranza delle erbe isolane.